Le 10 tendenze e-commerce 2024

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Pubblicato il 29 Gennaio 2024 da Annalisa Dondi
Tempo di lettura: 6 minuti

Chi dice anno nuovo, dice nuove tendenze dell’e-commerce da tenere d’occhio! 

Prima di concentrarci sul 2024, diamo uno sguardo all’anno appena trascorso: nel 2023 gli esercenti sono stati messi a dura prova dall’inflazione, che grava sul potere d’acquisto degli italiani. Tuttavia, l’e-commerce continua a crescere: alla fine del 2023, l’Osservatorio e-commerce B2C ha rilevato un aumento del 13% rispetto al 2022, ossia un fatturato pari a 54,2 miliardi di euro1.

Nel 2024, gli esercenti dovranno affrontare nuove sfide per soddisfare le aspettative del mercato: IA, omnicanalità, strategie incentrate sull’utente ed eco-responsabilità saranno le parole chiave che scandiranno il nuovo anno.

Proprio per questo motivo abbiamo redatto un’infografica che presenta le 10 tendenze dell’e-commerce da tenere d’occhio nel 2024. Tra decrittazione, cifre chiave e consigli inediti ti diamo l’ispirazione necessaria per iniziare l’anno nel migliore dei modi.

Scarica l’infografica cliccando sul banner qui sotto: 

Le 10 tendenze e-commerce 2024

1. Le App, una fonte di conversione

Nel 2023, i dispositivi mobili rappresentano il 60% del traffico online in Italia2. Per offrire una migliore esperienza ai propri clienti, gli esercenti dovrebbero prendere seriamente in considerazione le App. Due possibilità: le applicazioni native per il loro design ergonomico e un percorso d’acquisto personalizzato, oppure le Progressive Web App (PWA) per la loro flessibilità. Più in particolare, queste ultime offrono l’invio di notifiche push, un vero e proprio motore di conversione. Grazie alle applicazioni, infatti, la probabilità di conversione è tre volte superiore3.

2. Il Quick Commerce

Il Quick Commerce consiste nel garantire ai consumatori la consegna del loro ordine il giorno stesso o addirittura entro pochi minuti. Si stima che 5,3 milioni di acquirenti utilizzeranno il Q-commerce entro il 20282. I negozi online dovranno quindi adattare le modalità di consegna e ottimizzare la propria logistica in tal senso.

3. L’UGC, la chiave di volta delle decisioni di acquisto

Finora i contenuti generati dagli utenti (UGC) sono stati utilizzati principalmente per i Social Ads, ma stanno diventando un elemento di rassicurazione indispensabile lungo tutto il percorso d’acquisto online. Nel 2024, gli esercenti avranno interesse a integrare i contenuti creati dai loro clienti alle schede prodotto, alle e-mail o sul proprio sito web per rassicurare i consumatori e aumentare le conversioni.

I nostri consigli per incentivare i contenuti generati dagli utenti: 

  • offrire un’esperienza cliente che valga la pena di essere condivisa;
  • lanciare sfide sui social network e creare un hashtag per il proprio marchio;
  • premiare i creatori di contenuti con un programma di fidelizzazione completo;
  • mettere in evidenza le loro creazioni sul tuo sito e-commerce, nelle newsletter e sui social network.

4. Il fenomeno ROPO 

Nel 2024, il fenomeno ROPO (Research Online and Purchase Offline) è destinato a crescere. Con il 40% dei consumatori che ricercano i prodotti online per poi acquistarli in negozio fisico4, gli esercenti devono fornire informazioni dettagliate sul proprio sito web e unificare i dati per rendere visibili in tempo reale i livelli delle scorte. Per cogliere queste opportunità di vendita, i brand devono adottare una strategia omnicanale. 

5. L’intelligenza artificiale, la nuova alleata dell’e-commerce

Il 58% dei retailer utilizza l’intelligenza artificiale per generare immagini creative per le proprie campagne pubblicitarie, le e-mail, i social media e i siti web5. Che si tratti di ottimizzare la customer experience, creare immagini dei prodotti o evitare lo stock out, l’IA sarà lo strumento indispensabile per gli e-merchant nel 2024. Risultato: circa il 92% degli esercenti dichiara di investire più che mai nell’IA per migliorare l’esperienza dei clienti del proprio negozio online5.

6. L’iper-personalizzazione dei percorsi di acquisto 

La fine dei cookie di terze parti annunciata da Google per il 2024 incoraggia i proprietari di siti web a utilizzare i dati interni per comprendere al meglio il comportamento degli utenti. Saranno quindi in grado di trarre vantaggio dal machine learning per acquisire e decifrare i dati al fine di soddisfare le esigenze dei clienti durante tutta l’esperienza di acquisto (e anche dopo l’acquisto).

I nostri consigli per personalizzare il percorso dei clienti in base alla loro cronologia degli acquisti: 

  • proporre sconti e/o offerte speciali;
  • consigliare prodotti pertinenti;
  • creare un programma di fidelizzazione che preveda premi ed esperienze personalizzate;
  • attivare pop-up targettizzati in base al numero di sessioni, al valore del carrello o al comportamento di navigazione (storico e in tempo reale);
  • utilizzare chatbot che utilizzano l’IA per fornire un servizio clienti e un supporto immediato.

7. Gli abbonamenti, uno strumento di fidelizzazione

Il 57% degli italiani intende sottoscrivere un abbonamento entro il 20256. Il motivo: è un sistema pratico, economico e flessibile da utilizzare per prodotti soggetti ad acquisti ricorrenti. Dal canto loro, i brand si assicurano un flusso di entrate regolari e aumentano il loro tasso di fidelizzazione a lungo termine.

I nostri consigli per lanciare un servizio di abbonamento efficace: 

  • concentrarsi sul valore aggiunto e sulla convenienza per i clienti;
  • offrire vantaggi esclusivi come: sconti, vendita in anteprima di nuovi prodotti e consigli personalizzati;
  • assicurarsi che il sistema di gestione degli abbonamenti sia trasparente e intuitivo.

8. L’internazionalizzazione, un fattore di crescita per le PMI

Nel 2024, il 72% dei consumatori si dichiara disposto ad acquistare prodotti da aziende situate all’estero7. Per cogliere questa opportunità di vendita online, i brand possono adattare il loro percorso di acquisto offrendo metodi di pagamento locali, come Cartes Bancaires (CB) in Francia, Bancontact in Belgio o Giropay in Germania.

9. I social media, un nuovo motore di ricerca

Attratti dagli “snack content”, il 24% dei consumatori tra i 18 e i 54 anni preferisce le piattaforme social per cercare i marchi8. Per soddisfare questa domanda, TikTok ha recentemente rilasciato un widget che consente di integrare la sua barra di ricerca nella schermata iniziale dell'iPhone.

 Oltre al social commerce, gli e-merchant avranno quindi interesse a offrire contenuti adatti a queste piattaforme per orientare le decisioni di acquisto dei consumatori.

10. L’e-commerce sostenibile, una sfida crescente

I brand devono raddoppiare gli sforzi per fare della CSR (Corporate Social Responsibility) una priorità. Filiere corte, imballaggi riutilizzabili, prodotti di seconda mano, metodi di consegna più sostenibili: entro il 2024, le iniziative per ridurre l’impatto ambientale diventeranno sempre un criterio chiave per le decisioni di acquisto dei consumatori. 84% degli italiani ritiene importante che gli imballaggi siano realizzati con materiali riciclabili9.

Conclusione

Sei pronta per questo nuovo anno!

Ma prima di andare avanti, ripercorriamo insieme i punti chiave: 

  • tenersi al passo con le ultime tendenze e le innovazioni tecnologiche per aumentare le conversioni;
  • attrarre i clienti con un’esperienza di acquisto visiva e su misura sul tuo sito web;
  • pensare in ottica omnichannel e responsabile;
  • prendere in considerazione i potenziali guadagni generati da nuovi canali di vendita. 

Vuoi avere l’infografica sempre a portata di mano? 

1 Osservatorio e-commerce B2C ; 2 Statista - 2023 ; 3 Shoppy - 2023 ; 4 Netcomm 2023 ; 5 Salesforce - 2023 ; 6 Zuora-Deloitte - 2022 ; 7 Visa - 2023 ; 8 Hubspot - 2023 ; 9 Legalcoop e Ipsos - 2023

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