Commissioni carta di credito: conoscerle e ridurle

Mirella Bengio
Pubblicato il 30 Aprile 2024 da Mirella Bengio
Tempo di lettura: 5 minuti

Gli esercenti che accettano pagamenti con carte di credito, tramite POS o sul proprio sito e-commerce, sono tenuti a pagare le relative commissioni. Poiché la carta di credito è il secondo metodo di pagamento più utilizzato in Italia, è fondamentale comprendere la natura delle commissioni ad essa associate per ottimizzare i costi e migliorare la propria redditività. 

Nel presente articolo esaminiamo più da vicino le commissioni e le spese associate alle transazioni con carta di credito, nonché gli attori coinvolti nelle diverse fasi del ciclo di pagamento. Infine, ti sveliamo qualche buona strategia per ridurre i costi.

Come funziona la commissione su carta di credito?

Ogni volta che i tuoi clienti acquistano un prodotto con la loro carta di debito o credito, devi pagare una commissione alla tua banca o al tuo prestatore di servizi di pagamento (PSP). 

Anche se viene percepita da un singolo attore, questa commissione viene in realtà utilizzata per remunerare tutti coloro che sono coinvolti nella catena di pagamento

  • la banca del cliente, o banca emittente, che emette la carta con cui viene effettuato il pagamento;
  • la tua banca o il tuo PSP, che elabora la transazione effettuata sul sito e-commerce o tramite un terminale di pagamento; 
  • Il circuito (Visa, Mastercard, ecc.), che mette a disposizione un ambiente tecnico per gli scambi e protegge i pagamenti lungo tutta la catena.

La commissione per i pagamenti con carta di credito o debito è pertanto la somma delle diverse commissioni che riportiamo qui di seguito nel dettaglio.

Quali sono i diversi costi legati al pagamento?

Commissione di interscambio

La commissione di interscambio è una percentuale pagata dall’acquirer (la tua banca) all’issuer (emittente della carta). È destinata a coprire i costi di elaborazione dei pagamenti, di prevenzione delle frodi e di gestione degli insoluti.

L’interscambio viene stabilito dai circuiti delle carte di credito e disciplinato dal Regolamento Europeo n. 2015/751. Varia in base al tipo di carta utilizzata, al circuito e all’area geografica. 

All’interno dell’Unione Europea, ad esempio, il limite è pari a:

  • 0,2% del valore della transazione per le carte di debito o Bancomat e per le carte prepagate;
  • 0,3% per le carte di credito;
  • 1,4% per le carte business Visa, 1,6% per Mastercard e 0,9% per CB in Europa.

Commissioni del circuito  

I circuiti delle carte di credito o debito come Visa, Mastercard, PagoBancomat o American Express, addebitano all’emittente e all’acquirer una commissione per l’utilizzo dei loro sistemi e servizi, nota con il nome di “scheme fees”.

Quest’ultima rappresenta una percentuale minima dell’importo totale della transazione: nel mese di aprile 2024 ammontava allo 0,010% e allo 0,0164% per le carte di debito collegate ai circuiti internazionali Visa e Mastercard. Queste percentuali sono solo a titolo di esempio, ma le “scheme fees” possono ovviamente essere più alte. 

Commissioni dell’istituto di pagamento o della banca

Il tuo prestatore di servizi di pagamento, che si tratti di una banca o di una soluzione di nuova generazione, applica una commissione per l’elaborazione dei pagamenti con carta di credito. La commissione rappresenta il suo margine di profitto. 

Anche in questo caso, i costi variano da un operatore all’altro. In generale, comprendono una commissione per ogni transazione e un abbonamento mensile, con offerte che possono variare in funzione delle dimensioni dell’azienda.

Ecco un grafico che illustra i diversi attori coinvolti nello scenario dei pagamenti e le commissioni associate a ciascuna fase:

commissioni carta di credito
Gli attori della catena di pagamento e i relativi costi

Come ridurre le commissioni?

Compara i prestatori di servizi di pagamento

Come già detto in precedenza, le commissioni degli istituti di pagamento variano in base agli attori coinvolti e alle opzioni scelte. In primo luogo, privilegia le soluzioni di pagamento che propongono tariffe trasparenti con informazioni dettagliate sui costi e offerte personalizzate per il tuo profilo. 

Non esitare a negoziare con il tuo prestatore di servizi di pagamento per ottenere l’offerta migliore! 

Il prezzo, però, non è tutto! Devi chiederti: “Quali vantaggi trarrò da questa collaborazione?” Una soluzione un po’ più costosa, ma che ti permette di generare il doppio delle entrate è sicuramente più interessante.

Per scegliere il partner giusto, puoi prendere in considerazione i seguenti criteri: 

  • una pagina di pagamento personalizzata con diverse modalità di integrazione (integrata, pop-up o reindirizzata); 
  • i metodi di pagamento preferiti dai clienti, come: il pagamento a rate, i circuiti Carte Bancaire (CB) e American Express, nonché i portafogli elettronici Apple Pay e Satispay; 
  • un tunnel di pagamento ottimizzato, per migliorare il tuo tasso di accettazione e favorire le transazioni frictionless
  • un’assistenza dedicata nella tua lingua.

Questo è quanto ti propone Payplug, la soluzione di pagamento europea pensata per gli esercenti e gli e-merchant!

Il caso Lizè-Shop

Il sito web Lizè-Shop era alla ricerca di un partner di pagamento in grado di accompagnarlo nelle sfide di conversione e espansione a livello internazionale. Grazie a Payplug, Lizè-Shop può ormai offrire ai propri clienti un’ampia gamma di metodi di pagamento (American Express, Apple Pay, Satispay, MyBank, Bancontact) e ottimizzare le richieste di autenticazione nell’ambito della PSD2. 

Risultato: +15% aumento del carrello medio e +2,5 punti di incremento del tasso di accettazione.

Rivolgiti a un acquirer europeo

Se la banca del titolare della carta si trova nello stesso paese del tuo istituto di pagamento, le commissioni transfrontaliere non si applicano, con conseguente riduzione della commissione di interscambio. 

Ecco perché è nel tuo interesse utilizzare un acquirer europeo e adattare la tua strategia di pagamento in funzione del mercato. 

Ad esempio, se vendi in Francia (come il 24% degli e-merchant italiani2), potrebbe essere utile scegliere un acquirer francese. Beneficerai quindi di una consulenza localizzata: la tua soluzione di pagamento potrebbe reindirizzare le transazioni verso un circuito specifico per ridurre i costi e migliorare il tasso di accettazione.

In qualità di PSP e acquirer francese, Payplug gestisce l’intera catena di pagamento per ottimizzare ogni fase della transazione: contattaci per saperne di più!

Conclusione

Ci auguriamo che questa guida ti sia servita a conoscere meglio le commissioni sulle transazioni e a capire come puoi ridurle. 

Payplug propone tariffe personalizzate in base al tuo volume di affari e alle esigenze dei clienti, sia per i pagamenti elettronici che per quelli in negozio. Ogni offerta prevede strumenti utili per massimizzare la conversione.

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