Nonostante un contesto economico difficile e incerto, il commercio elettronico italiano continua a evolversi rapidamente e non sembra intenzionato a rallentare. Nel terzo trimestre del 2022, ha registrato un tasso di crescita di quasi il 17% rispetto al terzo trimestre del 2021, vale a dire circa 6 miliardi di euro in più rispetto all'anno precedente nello stesso periodo.
Nel 2022, gli e-tailer hanno dovuto affrontare una forte concorrenza, in seguito all'epidemia di Covid-19 che ha moltiplicato gli outlet online. Nel 2023, più che mai, il successo degli e-retailer risiederà nella loro capacità di differenziarsi, sia in termini di esperienza d'acquisto che di e-trend.
Per sostenere le vostre performance nel 2023, abbiamo decifrato 10 tendenze, tanto accessibili quanto promettenti. Cliccate qui sotto per scaricarlo, oppure trovatelo alla fine di questo articolo!
1. La realtà aumentata
Sebbene venga utilizzata principalmente nel settore dei servizi pubblici, in quello immobiliare e automobilistico, la realtà aumentata si sta ormai facendo strada anche nel settore del retail: mercato per il quale si prevede una crescita di 9,24 miliardi di dollari entro il 20261. La realtà aumentata permette agli e-buyer di provare i prodotti da casa prima di ordinarli, ecco come offrire un’esperienza di acquisto innovativa riducendo al contempo il tasso di reso!
Cifra: Il 65% degli italiani intende utilizzare la realtà virtuale per i propri acquisti2.
1ReportLinker, 2022
2Capterra, 2020
2. L’ascesa del social listening
Il social listening consiste nel seguire le conversazioni sui social network, sui blog e sui forum per monitorare la propria e-reputation, posizionarsi rispetto alla concorrenza e scoprire nuove tendenze. È anche una fonte di dati utente che diventerà presto indispensabile, vista la fine dei cookie di terze parti su Chrome prevista per il 2024.
Cifra: Il 51% dei Marketing Manager di tutto il mondo utilizza strumenti di Social Listening3.
3Insider Intelligence, 2022
3. Il Connect to Consumer
L’aumento dei costi di acquisizione spinge i brand a emanciparsi dalle regole pubblicitarie, per andare incontro ai clienti e offrire loro esperienze interattive, in particolare grazie ad eventi di live shopping. Il 2023 segna l’avvento del C2C, l’evoluzione naturale del D2C, che è incentrato sulla dimensione umana e l’autenticità nella relazione brand-consumatore.
Cifra: +30% aumento del tasso di conversione stimato con il live commerce4
4McKinsey, 2021
4. La moda dei pagamento digitali
Nel 2023, gli esercenti italiani continueranno a ridurre i pagamenti in contante a favore di quelli digitali. Metodi di pagamento alternativi come Apple Pay e Google Pay stanno diventando sempre più popolari, tanto quanto i wallet virtuali e le soluzioni che convertono il contante in moneta elettronica, come l’eCash.
Cifra: Il 62% degli italiani non considera più i pagamenti in contante preferibili a quelli digitali, contro il 50% nel 20195.
5Istituto di Ricerca GFK, 2021
5. Il Dynamic Pricing come baluardo contro l’inflazione
In un contesto di instabilità economica, gli e-merchant devono costantemente adeguare i prezzi per preservare il loro margine di profitto e non farsi scavalcare dalla concorrenza. Nel 2023, soluzioni come Lengow offriranno loro la possibilità di adattarsi ai prezzi della concorrenza, alle promozioni attive o all’evoluzione della domanda e dell’offerta.
6. L’headless commerce
Dissociando il front-end e il back-end dei siti web, l’architettura headless consente agli esercenti di essere più flessibili e svelti nella gestione del loro business. Si stima che l’headless commerce possa aumentare il tasso di conversione dei siti e-commerce dell’8%6.
Cifra: Il 13% delle imprese italiane ha già scelto una soluzione headless6.
6Politecnico di Milano, 2022
7. L’espansione dell’e-commerce B2B
Nel 2022 il valore dell’e-commerce B2B in Italia ha raggiunto i 453 miliardi di dollari, con un incremento del 12% rispetto al 2020. Mentre 7 aziende su 10 prevedono di investire nell’e-commerce B2B, solo il 17% colloca una quota significativa del proprio fatturato7. Un’opportunità da non perdere per gli esercenti che vendono prodotti o servizi ai professionisti!
Cifra: Il 70% delle imprese italiane prevede di investire nell’e-commerce B2B7.
7Politecnico di Milano, 2022
8. L’omnichannel al centro dell’attenzione
Il 98% dei consumatori italiani che ha vissuto un’esperienza omnicanale ne è soddisfatto, ma solo il 6% delle imprese ha implementato questo tipo di strategia nel 20228. La consapevolezza da parte degli esercenti cresce pian piano, entro il 2023 saranno in grado di sfruttare tutti i canali di distribuzione per aumentare la loro notorietà e le vendite.
Cifra: Il 98% dei consumatori italiani che ha vissuto un’esperienza omnicanale ne è soddisfatto8.
8Politecnico di Milano, 2022
9. Il marketing di influenza impegnato e sostenibile
Di fronte all’emergenza climatica e alla volontà degli acquirenti di consumare meglio, il marketing di influenza sta vivendo profonde mutazioni. Gli influencer ecoresponsabili o “greenfluencer” sono sempre più numerosi e offrono la possibilità ai brand ecoresponsabili di comunicare sul loro impegno per l’ambiente, lavorando in modo più mirato sui loro prospect.
Cifra: +55% aumento delle menzioni relative alla moda sostenibile, registrato presso gli influencer tra il 2018 e il 20199.
9Traackr, 2020
10. La fine dei resi gratuiti
A causa dell’inflazione e dell’aumento del numero di resi, alcuni esercenti hanno deciso di non offrirli più per ridurre i loro costi. In compenso, l’80% degli e-consumer afferma che smetterà di ordinare online qualora fosse necessario prendere a carico tutti i costi10, gli esercenti dovranno quindi adottare soluzioni innovative per evitare di perdere i propri clienti. Tra le soluzioni possibili: tassa per la restituzione degli articoli, reso presso i punti di ritiro o a domicilio.
Cifra: Il 16,6% dei prodotti acquistati in tutto il mondo è stato reso nel 2021, contro il 10,6% nel 202011.
10SendCloud, 2022